Un disegno, un linguaggio semplice e l’emotività che i più piccoli sono capaci di suscitare negli adulti: l’idea di base di questa campagna, che fa diventare i bambini educatori di coloro da cui dovrebbero invece esclusivamente imparare. Le espressioni sono quelle degli adulti, ma la spontaneità è quella tipica della tenera età ed è così che, in una campagna creativa che non ha nulla della violenza che caratterizza spesso gli spot realizzati dalle istituzioni di altri Paesi, abbiamo costruito l’idea di guardare la sicurezza stradale attraverso gli occhi dei bambini e comunicare attraverso i loro “rimproveri”, al fine di stimolare il lato emotivo degli adulti, madri, padri, anziani, che, insieme ai bambini stessi, sono i veri fruitori della strada. Negli spot, in cui sono messi in scena anche incidenti, non vi è però mai una visione tragica degli avvenimenti che tuttavia emerge in qualche modo in quel gioco di percezione che mette insieme la consapevolezza di un adulto e l’ingenuità di un bambino, incapace di comprendere a pieno un pericolo, ma ben più capace, spesso anche di un adulto, di interpretarlo con quella semplicità che è poi rintracciabile nel suo linguaggio.
Dietro la produzione di uno spot c’è un lungo lavoro che nasce dalla creazione dello storyboard, cioè l’idea disegnata frame to frame, e si conclude con la supervisione delle riprese. Anche solo per 30 secondi di video.
“Mettersi per strada è una cosa seria. Alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri.“
Graziano Delrio - Ministro delle infrastrutture e dei trasporti fino al 2018